Nella tradizione familiare italiana, si presuppone che il Natale sia il momento di incontro affettivo.
Molto bello in effetti se è impostato sull’armonia dell’intimità familiare, sul celebrare una festività religiosa tutti insieme. Ma se è orientato invece solo al regalo da fare (uffa, mi tocca comprare qualcosa a zia… Ma che le compro? A lei non piace mai niente di quello che le viene regalato!) e ad una “abboffata” esagerata, allora le cose cambiano. Almeno per chi si sofferma a pensarci su un attimo.
Siamo attenti ad una alimentazione sana e naturale per 360 giorni l’anno. Poi viene Natale e si mangia molto di più di quello che lo stomaco potrebbe contenere per 5 giorni, quasi consecutivi!
In passato, quando non c’era questa abbondanza alimentare sulle tavole dei nostri nonni, forse aveva senso gratificarsi con tutto questo cibo. Era una occasione per sentire l’abbondanza nella propria vita. Ma oggi che abbiamo tutto quello che vogliamo a portata di supermercato, che senso ha stare male nei giorni successivi per il troppo cibo? Che gusto c’è poi ad andare dal medico per l’aumento del colesterolo, della pressione, del grasso corporeo….?
Ma tanto lo sappiamo che sarà così e che avremo una indigestione natalizia!
Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. Tanto si parla sempre e solo di cibo ormai!
L’importante, dopo, è ricordarsi di rimettere equilibrio nel tuo corpo quanto prima… forse anche con un ciclo di 5 sessioni di AddioTossine!
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