“Una credenza che sta prendendo piede nel mondo della salute è che non abbiamo bisogno di adottare misure speciali di disintossicazione perché il corpo lo fa già in modo naturale; alcuni professionisti della salute sostengono persino che il detox in realtà non purifica.

Si tratta solo di una reazione negativa dovuta ai detox del passato (e presenti) che non andavano bene – il business sconsiderato dietro a integratori, libri e programmi di disintossicazione che non sono stati creati in base al funzionamento del corpo o alle sue necessità.

E così dietologi, nutrizionisti e altri professionisti cercano di salvaguardare la salute dei pazienti dicendo loro che il processo naturale di pulizia dell’organismo è sufficiente, non rendendosi conto di non essere pienamente informati; di fatto non hanno ricevuto una formazione completa su come funziona il corpo quando si tratta di detox.

Gli esperti non capiscono che non dobbiamo fare quotidianamente i conti solo con le tossine, ma anche con gli agenti patogeni: virus e batteri che si stanno rapidamente spostando attraverso la popolazione, causando malattie autoimmuni e molto altro in persone di tutte le età, dai bambini agli anziani. Dobbiamo fare i conti con i metalli pesanti tossici, i pesticidi, gli erbicidi, i solventi, i prodotti a base di petrolio e altre armi chimiche moderne che fanno parte delle nostra vita quotidiana in modo nascosto.

Gli esperti che affermano che non abbiamo bisogno di disintossicarci inoltre non capiscono che le diete ad alto contenuto di grassi cui ormai siamo quasi tutti abituati – a prescindere dalla forma che assumono, siano esse senza regole; diete “equilibrate”; alimentazione intuitiva; dieta paleo o chetogenica in voga al momento; o diete vegetali che enfatizzano il burro di semi, oli e soia – ostacolano quei processi naturali di disintossicazione che secondo alcuni professionisti accadono da soli.

Il grasso rende il sangue più denso, inibendo la capacità dell’organismo di purificarsi.

Molti influencer, dietologi, nutrizionisti, coach, medici e altri professionisti della salute raccomandano inoltre di seguire diete ad alto contenuto proteico, non rendendosi conto che l’elevato contenuto di proteine corrisponde automaticamente a un elevato contenuto di grassi perché burro di arachidi, noci, salmone, uova e pollo contengono elevate quantità di grassi, e che con questo consiglio ostacolano proprio quel processo di disintossicazione che secondo loro dovrebbe essere più che sufficiente a farci sopravvivere.

Non possiamo dire alle persone di riempire il flusso sanguigno di grassi, impedendo così al fegato di liberarsi dei veleni in modo naturale, e allo stesso tempo sostenere che non abbiamo bisogno di seguire un detox. Per quanto una dieta possa sembrare salutare perché elimina cibi spazzatura, alimenti fritti e troppo elaborati, se si basa su grassi e proteine – indipendentemente dal fatto che si tratti di proteine animali o vegetali, che sia chetogenica, paleo, vegana o un qualche altro nuovo termine – renderà il fegato lento per via del sovraccarico di grassi.

In tutta questa confusione, le persone hanno bisogno almeno di sapere che mantenere il sangue più fluido con frutta, ortaggi, verdure a foglia verde e un basso contenuto di grassi è l’unico modo per purificarci dalle tossine che il nostro organismo crea come sottoprodotto e scarto naturale dei suoi processi interni, senza contare la disintossicazione dalle tossine esterne a cui siamo esposti quotidianamente.

Quando il fegato è rallentato dai grassi, il cuore deve pompare più forte. Un flusso sanguigno pieno di grassi inoltre riduce drasticamente i livelli di ossigeno, permettendo agli agenti patogeni di prosperare. Non solo: le tossine entrano nelle cellule adipose, che poi si accumulano attorno agli organi quando raggiungiamo l’età in cui non possiamo più passare due ore al giorno a fare esercizio – e quando evitare i cibi elaborati non è più sufficiente per impedire l’accumulo di grasso intorno alla vita.

I professionisti della salute non si rendono conto di questa epidemia che io chiamo “fegato stanco“, di cui vengono ingiustamente accusati il “metabolismo lento” e gli ormoni anziché le diete ad alto contenuto di grassi seguite per anni.

Peggio ancora, troppo spesso gli influencer e i professionisti della salute che pronunciano dichiarazioni contro il “mito” del detox non comprendono la sofferenza di chi ha una malattia cronica. Non sanno cosa significhi passare da un medico all’altro e ricevere una – o nessuna – diagnosi dopo l’altra e non avere ancora nessuna risposta per stare meglio.

Queste persone hanno davvero bisogno di disintossicarsi; hanno bisogno di conoscere la verità sugli agenti patogeni e sui metalli pesanti tossici e su come eliminarli dal corpo per liberarsi dai sintomi cronici e dalla sofferenza.

Immagina come sarebbe se avessi una malattia cronica – o forse lo sai già fin troppo bene. Cosa si prova a vedere sui social network qualcuno che si allena un’ora o due al giorno e non ha grasso corporeo visibile? Cosa si prova se ti dicono che puoi essere come loro se solo ti alzi dal divano, vai in palestra e inizi a preparare smoothie proteici? Cosa si prova a sentirsi dire che se non ti senti abbastanza bene per farlo, allora sei tu che crei l’ostacolo con i tuoi problemi emotivi e i tuoi pensieri negativi? E che non pensi abbastanza positivo o non interagisci con l’universo come dovresti? Questo si sentono dire.

Viene detto loro che non hanno bisogno di depurarsi; che devono imparare a padroneggiare la propria mente; che creano i propri problemi e disturbi e che è colpa loro. In tal modo si mette in discussione la sanità mentale di un intero segmento della popolazione – coloro che hanno a che fare con la realtà dei sintomi cronici.”

(FONTE: Tratto da Anthony William Health)