“Il cancro è una conseguenza dell’instabilità del genoma, che si produce nei nostri primi 1.000 giorni di vita a causa di sostanze tossiche presenti nell’ambiente”

Mercoledì 19 settembre 2018, presso la Camera dei Deputati, si è tenuto il Convegno “Emergenza cancro – Fattori ambientali modificabili e stili di vita non corretti”.

I temi principali dell’evento sono stati:

  • La ricaduta negativa dell’inquinamento sul nostro benessere;
  • L’aumento della diffusione delle patologie oncologiche.

Hanno partecipato al convegno numerosi esponenti del mondo politico e scientifico.

Lo stato dell’ambiente influenza il benessere delle persone

Gli interventi dei relatori hanno messo in luce la relazione molto chiara esistente tra il benessere dell’uomo e lo stato dell’ambiente in cui viviamo.

L’inquinamento di acqua, aria e suolo non ha solamente ricadute negative sul nostro benessere, ma rappresenta anche una causa determinante nello sviluppo di malattie dell’apparato respiratorio, cardiovascolare e dei tumori.

È stato evidenziato anche come il legame tra la salute umana e le condizioni ambientali sia fortemente a rischio. A dimostrazione di questo, c’è il dato estremamente allarmante relativo all’aumento dei tumori infantili.

L’Italia è maglia nera in Europa riguardo all’incidenza di tumori in età pediatrica. Inoltre, nel Sud Europa, la maggiore incidenza di tali malattie si ha nelle fasce d’età tra 0 e 14 anni e tra 15 e 19 anni.

Che cosa sta provocando l’aumento dei casi di tumore?

Come emerso dal convegno, l’aumento dei casi di tumore è dovuto soprattutto a:

  • Sostanze cancerogene che comprendono IPA (composti organici persistenti) e interferenti endocrini;
  • Metalli pesanti, come cromo, nichel, arsenico, berillio e altri.

Queste sostanze si ritrovano frequentemente in beni di largo consumo come:

  • Cosmetici
  • Creme solari
  • Indumenti
  • Mobili
  • Cicche di sigarette
  • Pesticidi
  • Vernici
  • Pellami
  • Gas di scarico
  • Alimenti

Queste sostanze dannose finiscono nelle acque che utilizziamo per lavarci e per lavare ogni altra cosa, compreso il cibo.

Ciò comporta un maggior rischio di contrarre malattie come il cancro, poiché vengono esposti a tali sostanze organi come i reni, il fegato e quelli degli apparati uro-genitale e digerente.

Le cause del cancro si creano nei primi 1.000 giorni di vita di ognuno di noi

Uno dei relatori del convegno, il prof. Ernesto Burgio dell’ECERIEuropean Cancer and Environment Research Institute di Bruxelles, ha rilasciato un’interessante intervista:

Il cancro non è un incidente genetico legato a mutazioni più o meno improbabili, più o meno congenite ma, sempre più chiaramente, soprattutto i tumori infantili, sono la conseguenza di un’instabilità del genoma e del suo software, che si chiama epigenoma, che si produce nei primi 1.000 giorni di vita e che è legata all’esposizione materna, all’esposizione fetale e all’esposizione del bambino piccolo a tutta una serie di sostanze che nell’ambiente non dovrebbero esserci e che sono sempre più diffuse.”

Il prof. Burgio elenca poi quali sono queste sostanze dannose presenti nell’ambiente:

  • I metalli pesanti nell’aria che respiriamo;
  • Il benzene e gli idrocarburi poliaromatici del traffico veicolare;
  • I pesticidi nelle catene alimentari;
  • I campi elettromagnetici;
  • Le radiazioni ionizzanti.

Tutte queste sostanze disturbano la programmazione del software del DNA (epigenoma) nel feto e nel bambino piccolo.

Si crea così un’instabilità epigenetica e genomica che dà origine a patologie che possono manifestarsi anche 10 o 20 anni dopo:

  • Tumori
  • Disturbi dello spettro autistico
  • Obesità
  • Diabete secondo giovanile
  • Patologie allergiche e autoimmuni

Non si tratta quindi solo di tumori infantili, ma di tutta una serie di patologie che, sempre più chiaramente, non derivano da errori casuali nel DNA, ma da disturbi della sua programmazione nei primi 1.000 giorni di vita del bambino.

Cosa possiamo difenderci dalle tossine nocive che inquinano l’ambiente in cui viviamo?

Le sostanze dannose, come i metalli, che noi stessi immettiamo nell’ambiente con le nostre attività quotidiane, contribuiscono in maniera fondamentale all’insorgere di varie patologie, tra cui il cancro.

Queste sostanze dannose, una volta immesse nell’ambiente, dove non dovrebbero stare, creano inquinamento e producono quelle tossine nocive che intossicano il nostro organismo, indebolendo il nostro sistema immunitario ed esponendoci così a gravi problemi di salute.

Se vuoi difenderti, devi capire quali sono i passi necessari da compiere per depurare il tuo organismo e annientare una volta per tutte le tossine dannose che si sono infiltrate al suo interno.

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