Mai sentito parlare di bagni depurativi?
Per essere più precisi, stiamo parlando di bagni derivativi, un metodo veramente antico e oggi quasi solo esclusivamente adoperato dal mondo animale. Facendo anche noi parte del regno animale, un tempo di più , ora a dire di molti ci siamo evoluti; è probabile, anche se a causa dell’avvento della medicina moderna, come spesso accade, pratiche antiche come questa siano andate quasi del tutto perdute, che facesse parte del nostro “materiale di sopravvivenza” sin dall’inizio del mondo.
In campo medico, questo rimedio, per disintossicare l’organismo fu scoperto da un medico tedesco alla fine dell’Ottocento, Louis Kuhne, che si accorse come i cambiamenti della società stavano influendo sullo stato di salute delle persone. In particolar modo stress e inquinamento provocavano un innalzamento della temperatura corporea, a causa del quale grassi e tossine venivano espulsi più difficilmente dall’organismo. Queste scorie corporali si accumulavano nelle mani, nei piedi e nella testa bloccando il corretto fluire delle funzioni corporee.
Fu allora che studiò un metodo per far fluire questi grassi e tossine in modo che uscissero regolarmente dal nostro corpo: i bagni derivativi fanno viaggiare queste scorie verso l’intestino, favorendo la loro espulsione. I bagni derivativi possono essere praticati da persone di qualsiasi età: neonati, adulti, anziani. L’unica postilla a questa pratica è la costanza, dovrebbero essere fatti quotidianamente.
I bagni derivativi consistono nel lavaggio quotidiano degli organi genitali!
L’estremità del pene maschile e le grandi labbra femminili sono zone molto reattive del nostro corpo (In Cina, il paese dell’agopuntura, si sa che l’estremità del pene nell’uomo e le grandi labbra nella donna sono le parti più reattive del corpo poiché ricche di derivazioni nervose). Kuhne si rese conto che bagnando ogni giorno con acqua fresca e un pezzo di stoffa naturale e assorbente (un guanto di spugna o un asciugamano sono ideali) le parti intime, in modo particolare il perineo, si avevano grandissimi benefici in tutto il corpo.
Le donne dovranno passare la pezza bagnata con acqua fredda dalle grandi labbra fino all’ano, gli uomini dai testicoli fino all’ano. Per avere un’efficacia, i bagni derivativi vanno effettuati ogni giorno, per dieci minuti.
I bagni derivativi, da chi li pratica oggi, sono molto utilizzati in casi di : Insonnia, allergie, acne, asma, dolori alla schiena al collo e ai denti, cellulite, emorroidi, herpes, mestruazioni dolorose, stitichezza e mal di testa, con risultati, a dir poco straordinari, data la semplicità direi quasi arcaica del rimedio.
È inoltre molto importante che, per evitare un’infreddatura, il resto del corpo sia al caldo: copritevi con maglioni di lana e accendete stufette! I bagni derivativi regolano la temperatura interna: essa infatti si abbassa, agevolando il corretto funzionamento del corpo umano. Una pratica consigliata soprattutto alle persone freddolose le quali dovranno vestirsi bene quando praticheranno i bagni derivativi. I bagni derivativi depurano l’organismo: contrastano la stitichezza e ripristinano il corretto sistema di espulsione delle scorie.
In molti sono quelli che hanno utilizzato questo rimedio con risultati soddisfacenti, ora non resta che provare: facci sapere.
Anche oggi speriamo di esserti stati di ispirazione, e per saperne di più su come liberarti dalle tossine , scarica subito l’Ebook in omaggio per te, e contatta l’operatore te più vicino.
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